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La psoriasi afflige più di 300 persone ogni 100.000 abitanti nel nostro Paese, con una forte percentuale di casi evidenziati sia in Europa che in Nord America, secondo uno studio di revisione coordinato dall’Università di Manchester dello scorso anno, pubblicato sul British Medical Journal (BMJ)

Per prima cosa stabiliamo di che cosa stiamo parlando. Con questo termine si indica una dermatite eritemato-squamosa a decorso cronico, caratterizzata da un notevole polimorfismo clinico per aspetto, estensione, distribuzione ed evoluzione delle lesioni. L’andamento della malattia, anch’esso variabile, prevede fasi di miglioramento alternate a fasi di remissione spontanea e di esacerbazione. Si può associare ad un’artropatia. Ha una genesi multifattoriale cui concorrono fattori genetici, ambientali e immunologici. Alcuni pazienti sono affetti da una forma lieve, con isolate placche eritematose e desquamanti ai gomiti, alle ginocchia o al cuoio capelluto, mentre altri presentano una psoriasi di grado moderato, moderato-grave o grave, con interessamento anche dell’intera superficie corporea. Sempre nello stesso studio si evidenzia come la psoriasi appaia più frequentemente in paesi ad alto reddito e con una fote incidenza di popolazione avanti con gli anni.

Una volta stabilito chi (o cosa) sia il nostro nemico, mettiamo in campo tutto quello che è possibile per scongiurarne comparsa ed effetti, partendo da un piano alimentare che migliori i nostri fabbisogni giornalieri. L’alimentazione basata su alimenti biologici e di stagione deve prevedere l’uso di cereali integrali, legumi, verdura, frutta fresca, frutta secca e pesce, e garantire il giusto apporto di macro e micronutrienti in base al fabbisogno energetico della persona. Mi riferisco alla conosciuta dieta pesco-vegetariana, ma come vado sempre ripetendo, è importante prima rivolgersi ad un vero specialista, effettuare dei controlli e poi seguire il nuovo regime alimentare sotto una stretta osservanza. Il fai da te è sempre dannoso, ricordatevelo. E’ buona norma bere acqua leggermente alcalina in sinergia con il piano alimentare.

Oltre ad un diverso modo di nutrirci, ci sono poi altri “aiuti” che potremmo assumere, a seconda dei casi. Qui di seguito i principali.

CISTEINA: la cisteina ha un generico effetto di protezione sul tessuto cutaneo per il suo ruolo nella sintesi del collagene ed è importante per stimolare la riparazione delle ferite della pelle. L’integrazione di Cisteina rende meno evidente il fenomeno di Koebner, cioè la comparsa di lesioni riconducibili alla psoriasi nelle aree traumatizzate.

OMEGA 3: gli acidi grassi polinsaturi contenuti nel pesce azzurro sono utili nel controllo dell’infiammazione con psoriasi.

CURCUMA: studi recenti hanno dimostrato che la curcuma è utile in diverse patologie autoimmuni tra cui sclerosi multipla, artrite reumatoide, psoriasi e patologie infiammatorie intestinali.

FOLATO, VITAMINA B6, VITAMINA B12, TRIMETILGLICINA: nei soggetti con psoriasi è stata riscontrata una riduzione dei livelli circolanti di folati e un aumento dei livelli di omocisteina. Diversi studi clinici hanno evidenziato come l’assunzione di vitamina B6, vitamina B12 e acido folico possa contrastare l’innalzamento dei livelli di omocisteina.

VITAMINA D: è ampiamente utilizzata per il trattamento della pelle con psoriasi. La vitamina D svolge un ruolo nel metabolismo delle cellule e della crescita. Pertanto, essa ha dimostrato l’efficacia nel trattamento di alcuni disturbi come prurito e desquamazione, comuni sintomi di questo problema alla pelle.

VITAMINA A: per il trattamento della psoriasi di gradi lieve e moderato è indicata la vitamina A, in grado di stabilizzare l’attività del DNA nelle cellule cutanee, riducendo la quota di proliferazione dei cheratinociti.

Daniele Pietrucci


Sono un Biologo Nutrizionista, specializzato in Biochimica Clinica. Ricevo esclusivamente per appuntamento. Consulta la pagina dedicata www.correttalimentazione.it/appuntamenti.html per l'elenco aggiornato di tutti i centri dove sono presente. E' possibile prenotare anche online dai portali Dottori.it e MioDottore. Il contatto telefonico unico (anche WhatsApp) è 329 34 88 399. Non è possibile affrontare argomenti clinici al telefono: dobbiamo vederci a studio. Per conoscermi meglio visita il mio sito personale: www.danielepietrucci.it.

 

Dott. Daniele Pietrucci

Biologo Nutrizionista | Spec. Biochimica Clinica
Ordine Nazionale dei Biologi (sez. A) # 067433 

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